giovedì 22 dicembre 2011

Lettera a me stesso

Caro me stesso,
fino ad oggi hai avuto tante cose dalla vita.

Tante ne hai perdute.

Tante ne avrai.

Tante ne perderai ancora.

La vita è fatta così.
Ti pone di fronte situazioni e condizioni che devi accettare.
Molto spesso ti trovi ad affrontare delle scelte.
E molte di queste saranno sbagliate.
Si dice che da quelle sbagliate si impari.

Sbagliato anche questo.

Capita di ripetere gli stessi errori.

Capita di farne nuovi.

Perchè è molto più facile sbagliare che fare la scelta giusta.

E non serve che ti arrovelli il cervello per pensare a come rimediare agli sbagli compiuti.

La soluzione non è mai nelle tue mani.

Vivi in un mondo in cui non sei il proprietario della tua vita.

Ci sarà sempre tanta gente che te la condizionerà.
E che cercherà di usarti per i propri scopi.

In un mondo così essere buoni è un handicap.

Ma forse nemmeno la coscenza ci appartiene.

Nella vita ti troverai spesso in situazioni difficili da affrontare.
Ti troverai sempre in competizione con il destino.

Ma non potrai mai dire di aver perduto

...finchè potrai leggere la tua Vittoria negli occhi di una figlia stupenda, e di sua madre

martedì 13 dicembre 2011

Natale e balletti


Il primo albero di Natale addobbato insieme alla mia bimba.
Lo scorso anno era ancora troppo piccola per poterci godere insieme questo momento.
Quest'anno è invece lì che prende le palline, le passa a me o alla mamma, e prova anche da sola ad infilarle nei rami dell'albero (rigorosamente sintetico).
Certo il suo divertimento maggiore è però ritoglierle dall'albero, ridartele, ed aspettare che le rimetti.
Avere Lei con me mi ha fatto rivalutare il Natale.
La festa sarà naturalmente orientata esclusivamente al suo divertimento, ma il mio sarà il godere delle sue reazioni.
Del suo stupore.
Della sua gioia nello scartare i regali.
Le mille preoccupazioni quotidiane (in continuo aumento) vengono costantemente annullate nel momento in cui vedo la mia piccola saltare di contentezza quando vede le lucine natalizie 

...ma soprattutto quando inzia a ballare al solo sentire il minimo ritmo di musica