martedì 27 settembre 2011

L'età più bella


 Credo che questa sia l'età più bella per un bimbo.
I momenti in cui dicono le prime parole.
Quando sgambettano con quell'aria buffa, ma dolcissima.
Quando fanno delle espressioni che ti stendono dalle risate.
La mia cucciola ha un aria furba che mi lascia sbigottito, se penso che tanta furbizia si trova in un esserino cosi piccolo.
ed è grandioso...
...
Vederla come gioca concentrata.
Come parte automaticaticamente in un balletto quando sente anche soltanto un fischiettio ritmato.
Come pretende (giustamente) che si giochi con lei.
Vedere come si impossessa di strumenti tecnologici, usandoli come se fosse stata lei stessa a crearli.
Vederla sedere sulla sua seggiolina, utilizzando il massimo della prudenza possibile ...praticamente si siede al rallentatore.
I versi degli animali sono ormai pienamente riconosciuti e riproducibili:
L'asinello viene eseguito in un IH/OH arricchito da un favoloso IH singhiozzato.
I leone più dolce mai visto si intona con un ruggito che proviene dal profondo della gola, e che gode nel vedere il "terrore" che produce nei suoi genitori.
Ma non ci sono solo gli animali nel repertorio.
La pronuncia "personalizzata" dell'autobus è: "Aaaaaabsss"
E poi uno sguardo "cattivissimo" che piega le sopracciglia e ti osserva e' un avviso che sembra dire "Non mi fare arrabbiare ulteriormente eh!", e poi scoppia in una risata vedendo che il suo gioco ha prodotto effetti esileranti.
...ma la cosa eccezionale è:
Quando parte decisa verso di me e...
   ...mi stampa un bacione con lo "schiocco" sulla guancia

lunedì 19 settembre 2011

Le Vacanze - L'Orso

Arrivato il gran giorno
Non vedevo l'ora di far vedere l'Orso dal vivo alla mia
piccola.

Tramite l'albergo, abbiamo prenotato una visita al parco
faunistico.
Vedremo Orsi e Lupi.
Da programma risulta pure un occhiatina alle arnie delle
api e spiegazione di come vivono.

Bene, quest'ultimo era compreso nel pacchetto ma ne
avrei fatto volentieri a meno.
Diciamo che io e api, vespe, calabroni, ed ogni insetto
voltante, non andiamo d'accordo.

Arriva l'orario X

Parcheggiamo l'auto nel paesino da dove tale gita inizia.
Arriviamo nel luogo dell'incontro.

Dopo un pochino di attesa arriva la guida che ci illustra
nel museo interno tutte le caratteristiche ed abitudini
dell'orso.

Orsi imbalsamati e di peluche fanno da contorno, e la
felicità, dei tanti bimbi presenti che ci giocano
allegramente.

Dopo, forse troppo tempo, in questo luogo, ci portano
in una stanza dove un allevatore della zona ci spiega
la vita delle api.

La mia piccola decide che di api non ne vuol sentire
parlare e comincia ad urlare spazientita.

Anche qui passa un tempo interminabile (e forse inutile
...visto che molte informazioni le sapevamo già)
Ci mostra le api nell'arnia artificiale, e tenta di farci
vedere la Regina che è nascosta tra le tante altre api
presenti.

...uhm interessante.

Finalmente questo supplizio finisce e ci avviamo verso
l'ingresso del parco.
Come un orologio svizzero la mia cucciola si addormenta.

Cavolo!
Proprio ora!

Entriamo...

...vediamo gli orsi
...i lupi.

e Lei dorme.

Eh No!

"Non me ne vado da qua finchè Lei non ha viso gli Orsi!"

Finalmente, quando si stava ormai facendo una certa ora,
apre gli occhi.

Approfitto dello spiraglio di palpebra aperto per attirare
la sua attenzione.

"aaaaaaaaah!" questo è quanto ha detto quando ha visto
gli Orsi e con il ditino li indicava.

Un po di sorpresa e i soliti sorrisini di chi ancora una volta...

...nota quanto sia fantastica la vita.

 

venerdì 16 settembre 2011

Le Vacanze - La Bicicletta


Giornata così e così.
Che si fa?
La mi bella propone:
"Ci facciamo un giro in Bici?".
L'albergo mette a disposizione varie bici, anche con il seggiolino per mettere i bimbi.
Approfittiamo allora per far fare il primo giro in bici alla piccola.
Scegliamo le bici.
Non ne sono rimaste molte, ma ne prendiamo due che ci sembrano decenti.
Infilo la piccola nel seggiolino della mia bici.
Il seggiolino si trova davanti come piace a me. Mi piace vederla ed i seggiolini che si mettono dietro non mi danno soddisfazione.
Ci sta un po strettina ma va bene lo stesso.
Poi...
...sopresa delle sorprese.
La mi Lei sale sulla sua e...
...non ricorda più come ci si va.
Con la scusa che è da tanti anni che non ci va, ciondola da una parte all'altra ed è costretta a metter giù i piedi senza riuscire a dare due pedalate.
Allora io e la piccola le giriamo intorno in attesa che riprenda "l'abitudine" ad andare in bici.
Tra un ciondolamento ed una pedalata la mia Lei arriva nel parco ciclabile del paese ...ma niente.
La piccola se la guarda sbigottita.
La cosa va per le lunghe e allora decidiamo che io e la piccola ce ne andiamo in giro e ci rincontreremo con la mia Lei in un punto qualunque del girolago, tanto girando in tondo prima o poi la trovo.
 ...specifico
...SUL GIROLAGO (difficile perdersi).
Allora via...
...la piccola si tiene ben salda ma è tranquilla sul suo seggiolino e si gode il giro.
Vediamo i cavalli e lei lancia i suoi urletti di gioia.
Ci facciamo il girolago allegramente e...
...della mamma nessuna traccia.
Mah!
Facciamoci un altro giro del lago...
...niente non si vede nemmeno al secondo giro.
Allora andiamo alla sua ricerca.
Dove si sarà persa?
Gira e rigira
...alla fine l'unica cosa che mi viene in mente è che possa esser tornata in albergo.
Torniamo quindi in albergo ma...
...non è nemmeno li.
L'ora di pranzo si avvicina e la preoccupazione che si possa esser persa avanza.
Dopo una mezzoretta...
...eccola che arriva...
...spingendo la bici.
Lei afferma di averci cercato ma non trovato e che era riuscita a riandare in bici ma...
...non gli ha creduto nemmeno la bimba.
(però la amo lo stesso)

mercoledì 14 settembre 2011

Le Vacanze - La Piscina

Altro battesimo.
Altra cosa che la mia bimba fa per la prima volta.

Oggi tocca alla piscina.

Il paese ha una bellissima piscina olimpionica, ed una piscina "divertimenti"

...naturalmente ci indirizziamo verso quest'ultima

All'ingresso ci forniamo di cuffia per capelli (obbligatoria) ed entriamo.
Scarpe nell'armadietto e poi...
...maschi in un ingresso, e femmine in un altro.

Deposito accessori e cambio vestiti.

Passaggio sotto la doccia posta all'ingresso delle vasche e ci trova davanti alle piscine.

Un bellissimo scivolo a spirale getta i bagnanti nella vasca.
Zona bimbi e zona adulti con tanto di getto d'acqua che scende dall'alto a regalar idromassaggi.

Entriamo in acqua.
Come succede sempre ogni volta che prova qualcosa di nuovo, l'aria è seria e sospettosa.

Dopo qualche minuto nell'area bimbi la trascino pian piano nella zona adulti

...delicatamente, accompagnando una ipotetica sua nuotata.

E' bastato un altro po' per cominciare a vedere sorrisini sul suo viso e allegri battiti di piedini.

Dopo aver sguazzato un po (ed essermela divorata di baci), la "cedo" alla mamma e mi faccio una discesa a mille dallo scivolo.

Forse comincio ad essere troppo vecchio per queste cose, ma andava velocissimo e mi ha scaraventato nella piscina in un punto in cui l'acqua è alta un metro circa...

...ma sono sopravvissuto.

Relax e nuovi tuffi hanno caratterizzato la restante giornata
...fin quando siamo tornati al nostro sport vacanziero migliore...

...mangiare!!!!!!!

martedì 13 settembre 2011

Le Vacanze - La Telecabina


Finalmente una giornata limpida.

Il giorno giusto per salire sulla montagna con la telecabina, e far provare questa nuova emozione alla piccola.

Naturalmente questa bella idea non è venuta solo a me, e quindi mezzo paese si è trovato in fila alla biglietteria...

...prima di me.

Carico di pazienza arrivo a fare i biglietti.

Con gli ultimi rimasugli di pazienza faccio la seconda fila
...quella per entrare nella telecabina.
Finalmente entriamo insieme ad una coppia anziana e una giovane coppia con bimba anch'essa molto piccola.

Tra uno sguardo alla bimba ed uno a noi la mia cucciola cerca di capire cosa sta succedendo.

si tiene salda ai sostegni quando

...tichitichitichiti...

...arriva il primo pilone del percorso.

Occhi spalancati lasciavano trasparire una certa preoccupazione.
Pericolo scampato.
Relax.
Sorrisini.
Ma tenendosi ben salda.

e dopo poco...

...tichitichitichiti

Occhi di nuovo spalancati e bocca aperta.

"Dove mi state portando?" era scritto chiaramente sul fumetto sulla sua testa.

Questo copione si è ripetuto per ogni pilone fino alla vetta.

Ad un tratto la telecabina si ferma e dondola.

Cose che capitano, ma il panico sul viso della mia Lei è evidente per buoni 20 secondi
...il tempo di ripartire.

Scendiamo e ci avviamo verso una malga.

Qui ci mangiamo una spettacolare crostata di mirtilli con un succo di mirtilli a contorno.

La proprietaria regala un palloncino alla bimba, e fa il bis quando ci cade sul patio di legno ed esplode.

Poi approfittiamo di un bellissimo servizio pony, che permette di fare foto sul cavallino ai bimbi.

Così la nostra "cowgirl" si accomoda in groppa e ..click.

Ora di ritornare.
Con relativa calma ritorniamo verso la telecabina, tanto è ancora presto per l'ora di chiusura della stessa.

Arriviamo al punto di vederla in lontananza e...

...notiamo un lungo serpentone di gente in attesa di salire.

Già mi vedevo a tornare giù a piedi e a mangiare ghiande dalla fame.

Per fortuna invece riusciamo a salire in tempo, e...

...tichitichitichiti

....fino a terra.

venerdì 9 settembre 2011

Le Vacanze - Il primo trekking


Nuova puntata della "saga" Vacanze.

Questa volta vi descriverò la prima giornata
di escursione con la mia piccola.
Erano mesi che non vedevo l'ora di poterla
mettere nello zaino.

Sapete, quello zaino dove la bimba sta beatamente
comoda sulle spalle del papà!?

Bene.

Tutto pronto, tranne l'idea chiara del sentiero da seguire.

Certamente deve essere un sentiero semplice.
Non possiamo mica infilarci in qualche dirupo o
arrampicarci sulla roccia.

Dopo aver reperito una mappa specifica nel centro informazioni
del luogo, cerchiamo l'inizio del sentiero.

Appunto ...cerchiamo.

Dopo un quarto d'ora buono di girotondo nel paese, individuiamo
la giusta via.

Peccato che quel quarto d'ora fosse stato sufficente alla cucciola
per addormentarsi addosso a me, ed in questo modo darmi la
sensazione di aver raddoppiato il proprio peso.

E pazienza ...proseguiamo.

Ci inoltriamo pian pianino all'interno del sentiero.
E' un sentiero denominato facile, ma siamo in montagna, e quel
che è facile per chi vive qui non è detto che lo sia anche per
dei "cittadini" come noi.

E quindi il sentiero inizia ad inerpicarsi su un percorso ciottoloso
ed umido, a causa della pioggia della sera prima.

L'inizio della fatica si mischia ad un po di preoccupazione di non
scivolare e far male alla bimba.

Arriviamo in una zona più pianeggiante e ci rilassiamo con qualche
fotina.

Proseguendo, ci ritroviamo inaspettatamente in discesa con una
pendenza almeno di 30 gradi e senza l'evidenza di trovarci sul
sentiero segnato.

Ci siamo persi?

Questo e' stato subito il nostro pensiero.

Proseguire significava scendere la montagna reggendoci agli
alberi per non rotolare giù.

Allora "Mamma Chioccia" ha avuto una brillante idea.
"Aspettate qui ...io scendo e vedo se giù c'è il sentiero giusto."

Nel mentre la piccola si sveglia
(sarà stata la pendenza eccessiva o la nostra ansia).

Si guarda intorno.

Inizialmente esprime, attraverso il suo sguardo e qualche verso
interrogativo, un certo stato di preoccupazione.

Poco dopo però, osservando la mamma che si avventura giù per
la montagna ed il papà abbracciato ad un albero, evince che la
situazione è quantomeno comica.

Se poteva già esprimersi a parole, avrebbe certamente detto.
"Mamma! Papà! Ma dove cavolo vi siete cacciati?" condendo
la frase con una robusta risata conclusiva.

Risate che appunto non si è fatta mancare.

Comunque, arrivata in fondo al dirupo, la Mamma è tornata su
deducendo che quella era la via sbagliata.
In effetti, tornando un poco più indietro, notiamo il segno del
sentiero su di un albero che, forse per la stanchezza o forse
perchè era un po nascosto, ci era sfuggito precedentemente.

E da qui in poi, tra boschi e prati, abbiamo proseguito la gita,
con un unico ulteriore rallentamento, dovuto ad un cambio di
pannolino su di una panchina per la via, e la successiva
impossibilità di far risalire la bimba nello zaino.

Scendiamo allora tenendola per mano.

Dopo un po però notiamo che si stava facendo tardi.

In questi paesini si mangia presto e chiudono le cucine altrettanto
presto.

Occorreva sbrigarsi.

Ma avete mai spiegato tale concetto ad una bimba di poco più di
un anno che non ha intenzione di stare in braccio e tantomeno nello
zaino apposito ...ma vuol solo camminare mano nella mano
(molto lentamente)?

Risultato:

Urla a non finire...
... ed arrivati al ristorante a 5 minuti dalla chiusura della cucina.

giovedì 1 settembre 2011

Le Vacanze - Il Baby Park


La scelta dell'hotel delle vacanze,è stata fatta al fine di portare la piccola in un luogo accogliente
e piacevole soprattutto 
per lei.

E' stato quindi scelto un hotel dedicato alle famiglie.
Un hotel a misura di bambino.
un hotel dove topolino, paperino, apine, e tante altre
immagini rassicuranti per i piccoli, campeggiano dai corridoi,
alle stanze, fin sull'esterno dell'albergo.
Un piccolo parco giochi interno con dei grossi conigli, dondoli,
scivoli, macchinine, casette fanno da contorno.
Ed infine il Baby Park.
Quando lo vidi nei dettagli dell'hotel mi dissi:
"Seh! Il Baby Park! E quando ce la lascio la mia cucciola
ad un Baby Park".
La sera dell'arrivo, la proprietaria dell'hotel ci da le varie
indicazioni sugli intrattenimenti della struttura, e ci dice che le
ragazze che gestivano il baby park si sarebbero presentate a breve.
La curiosità ci ha portato ad andare a dare un occhiata.
Un locale grande con tanti giochi per bambini, sia per quelli piu' grandi
che per i piccolini.

La mia bimba strabuzza gli occhi dallo stupore e dall'interesse.

E allora la facciamo entrare e rimaniamo fuori ad osservare.

Incredibile!

Afferra la mano della signorina del baby park e se ne va tranquilla alla
ricerca di qualche bel giochino da fare.

Io e la mia Lei ci guardiamo piacevolmente sorpresi.

"Beh, a questo punto proviamo a fare un test, lasciamola qui per un
pochino e andiamoci a fare un giretto in questo bel paese".
E cosi' facemmo.
Con un peso sul cuore, e con la stranezza di vederci dopo tanto
tempo a spasso solo in due, andiamo a visitare i negozietti di souvenir.
Al nostro ritorno, il mio Amore, sta ancora li che gioca beata.
Un visino entusiasta, che aveva già conquistato tutti.
Sembrava già a casa sua. Nonostante ci avesse visto arrivare, non
aveva alcuna intenzione di venir via
...anzi.
Continuava a passare da un gioco ad un altro, o ad abbracciarsi un
"orsetto" di peluche grande quattro volte lei.
Ci dicono che sono aperti anche la sera all'ora di cena, e che volendo,
la bimba si può far mangiare prima dell'orario degli adulti e dopo si puo'
lasciare di nuovo al baby park...
...
 in modo da far mangiare mamma e papa' liberamente.
Cosa?
Io mangiare senza la mia piccola?
Ma siamo pazzi?
Io sto in vacanza soprattutto per stare con lei e vederla contenta.
Contenta?

In effetti questo è uno dei motivi per cui poi cambiai idea.
Ma non il solo.
Nella sala ristorante c'e' veramente molta confusione, e far mangiare
la bimba è un impresa.
Dopo i primi momenti di calma comincia a perdere la pazienza.
Strilla.
Vuole scendere.
Non si da pace.
Dopo qualche cena cosi allora decidemmo, a malincuore,
di farla mangiare prima e portarla al baby park
...dove credo fosse proprio il posto dove non vedeva l'ora di andare.
Braccia rivolte alle signorine del baby park e via.
Si vedeva che era felice e contenta di star li...


...e questo fugo' i miei sensi di colpa e sensazione di abbandono.