giovedì 8 agosto 2013

Cuore Matto


E' tanto che non aggiorno questo blog.

 E forse il motivo principale è che l'ho sempre considerato un blog allegro, 
dove sono riportati i momenti più importanti della mia vita, 
l'avvento di mia figlia.

E per questo motivo, non volevo associargli le mie ansie.

Anche se, nel periodo pre-parto, ne ho inserite a palate.

Oggi però ho deciso di inserire questo post.

Ho deciso di sfogare verso l'esterno, o più verosimilmente verso me stesso, la mia ansia più grande.


Di questi tempi ne avrei un elenco infinito da sfogare, ma non è questo il contesto.

Qui si parla della ragione della mia vita, e quindi di Lei vi parlerò.


Chi ha letto questo blog da tempo, ricorderà che la mia bimba soffre una aritmia cardiaca.

Questo problema causa al tempo stesso delle pericolose (a causa della concomitanza dei problemi) tachicardie, che per ora vengono placate da un farmaco che deve prendere tre volte al giorno.

Un farmaco non previsto per i bimbi, e con infinite controindicazioni.

Un farmaco da dover dosare, non esistendo la dose per bambini, e sbagliare dosaggio potrebbe essere fatale.

Se non dovesse passare, e su questo si punta molto sulla crescita che si spera risolva la situazione, occorrera fare altro.

Ed è proprio quest'altro ad alimentare la mia ansia.

Da quel che ho capito, l'altro consiste in:

Esame tramite una sonda giù per l'esofago direzione cuore per verificarne lo stato, e, se è tutto apposto, successivamente si passa a qualche scarica elettrica (presumo con il defibrillatore) per resettare i battiti cardiaci.

Mi dicono che devo essere ottimista, ma qui stiamo parlando di mia figlia, e del suo piccolo cuore, ormai legato per sempre al mio.

Il mio senso di responsabilità verso di Lei è immenso, così come il senso di colpa per averla fatta nascere con questo problemino, che mi auguro non condizioni la sua vita in futuro.

Mi auguro davvero non si arrivi a quel tipo di soluzione, perchè temo che, se dovesse diventare necessario... 

...il defibrillatore, potrebbe servire pure a me.





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